Comunicazione
Nell’ambito del riuscitissimo convegno di fine anno, tenutosi com’è noto il 12 dicembre del 2015, fui inondato da una profonda emozione causata da una inusitata sorpresa, assolutamente fuori programma, quando nel bel mezzo della manifestazione, mi sono visto consegnare una targa a nome di tutti i colleghi volontari dell’Aitf. ( com’è noto, le targhe ricordo in tali occasioni, di solito, le consegniamo noi dell’associazione alle personalità che ci onorano della loro presenza) Non aggiungo altro. Il particolare stato d’animo che mi ha pervaso in quell’istante è stato ben visibile alle oltre 120 persone presenti in sala. Per qualche secondo, lo confesso, sono rimasto bloccato con gli occhi lucidi e per davvero non riuscivo più a parlare.
Detto questo, qualcuno si chiederà il perché si stia ritornando sull’argomento dopo oltre 3 mesi.
Ebbene il motivo c’è, ed è per me molto importante, perché in questi ultimi tempi, dopo aver registrato diversi malumori da parte di taluni ideatori della consegna di che trattasi, i quali, evidentemente, aspettandosi che io dessi una certa visibilità alla loro azione, hanno interpretato questo mio “silenzio” sull’accaduto come l’aver considerato il gesto senza apprezzarlo; magari privo di valore o, addirittura, quasi come una tacita “censura” alla loro stessa iniziativa.
Al fine di sgombrare il campo da ogni dubbio, sento il dovere di chiarire bene il mio pensiero sulla questione, e ho deciso di farlo pubblicamente avvalendomi di questo sito che ci ospita, peraltro seguito anche da tutti gli attori di che trattasi:
– Innanzitutto desidero scusarmi se, involontariamente, ho causato delle amarezze/delusioni a taluni di voi.
– Se in questi mesi non ho dato alcun seguito al nobile gesto che avete voluto pubblicamente tributarmi, è stato soltanto per una questione di riservatezza da parte mia, nella convinzione di evitare delle ” autocelebrazioni ” che all’esterno potrebbero assumere altri significati, e di tenere gelosamente per me, e soltanto per me, questa grande manifestazione d’affetto che avete voluto dimostrarmi. (anche per questo non l’ho esposta nella nostra sede come qualcuno mi ha fatto notare)
– Desidero dirvi che: non solo vi sono grato e che l’ho apprezzata tantissimo, ma mi sento anche immensamente onorato della vostra bellissima, quanto significativa, iniziativa;
che Voi tutti siete tenuti nella massima considerazione da parte mia perché con la vostra attività, rappresentate ” il cuore pulsante ” della nostra Associazione;
che la mia umile persona, da sola, nulla avrebbe potuto fare in questi anni senza il vostro prezioso, indispensabile, contributo.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo sull’argomento e, infine,
credo sia giusto che la targa in questione venga anche qui postata, in bella evidenza!
Un abbraccio affettuoso.
Franco Martino