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Progetto Fibroscan

Prot n°DG/0013/16/11/12.

 

Al Direttore Generale

della AORN Sant’Anna e San Sebastiano

di Caserta Dott. Francesco BOTTINO

 

Oggetto: progetto AITF per l’utilizzo del Fibroscan per utenti non ricoverati;

 

Egregio  Signor Direttore,

già dallo scorso anno è utilizzato presso il SATTE della AO di Caserta l’apparecchio Fibroscan per la misura elastometrica della fibrosi delle malattie del fegato.

Ciò è stato reso possibile attraverso il finanziamento regionale del progetto SATTE per l’assistenza ai trapiantati e trapiantandi di fegato, grazie al continuo pressing e interessamento della nostra Associazione.

Come Lei sa, i nostri volontari operano quotidianamente nel SATTE, svolgendo attività di supporto quali rispondere al telefono, accompagnare i pazienti, raccogliere messaggi da trasmettere ai Medici operanti nel SATTE etc.. In tale veste ci si è resi conto delle numerose richieste che pervengono da malati di fegato, non trapiantati e non ricoverati in Ospedale, di essere sottoposti all’esame con il Fibroscan.

Con nostra grande sorpresa prima, e con crescente disappunto poi, abbiamo ascoltato il responsabile scusarsi e dire che non era ancora possibile praticare l’esame per una questione amministrativa non risolta.

Ultimamente, anche a seguito di nostre ulteriori sollecitazioni, il responsabile ci ha comunicato che l’Azienda non avrebbe un mezzo legale per fornire tale prestazione all’utenza esterna perché non compresa nel nomenclatore tariffario regionale e che, a questo punto, ci si dovrebbe rassegnare in attesa che ulteriori approfondimenti giuridici indichino una soluzione.

Nell’ottica del miglior utilizzo di un bene pubblico e di dare il nostro costruttivo contributo alla migliore organizzazione Aziendale, abbiamo pensato di proporre all’Azienda una nostra soluzione.

Le proponiamo di attivare una collaborazione tra l’ AITF e  l’AO per un progetto routinario che renda disponibile ad utenti esterni all’ospedale Il Fibroscan per la diagnosi della fibrosi epatica.

Le chiediamo pertanto di valutare la fattibilità del seguente progetto, appositamente redatto insieme con il nostro comitato scientifico:

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